Luglio 27, 2024

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Tutti i saggi pubblicati dalla Rivista sono sottoposti preventivamente al giudizio di due esperti anonimi esterni alla Redazione (double-blind peer review), nominati dal Direttore e dalla Redazione secondo la procedura di referaggio e le norme redazionali di seguito.

Per quanto riguarda le altre rubriche della rivista la valutazione è redazionale.Terminata la procedura di valutazione, agli autori verranno comunicati il giudizio e gli eventuali suggerimenti e correzioni.

I nomi dei revisori esterni saranno pubblicati, a cadenza biennale, su questa pagina web.

Gli articoli proposti per la pubblicazione devono conformarsi alle seguenti norme redazionali:

1) Gli articoli devono essere inviati alla rivista via e-mail all’indirizzo: rmr@studivaldesi.org in formato Word per Windows o compatibili.

2) I Saggi sono sottoposti a double-blind peer review.

3) Nome, cognome, indirizzo e-mail dell’autore (o degli autori) ed eventuali annotazioni riguardanti l’articolo devono essere chiaramente indicati.

4) Degli articoli deve essere fornito un abstract in italiano e un abstract in inglese di al massimo 1.000 battute l’uno (spazi inclusi). L’abstract deve essere espresso con il soggetto in terza persona (“L’autore sostiene che”).

5) Al termine dell’abstract l’autore deve scrivere sei parole chiave e sei key words che indichino con chiarezza gli argomenti trattati e che la redazione si riserva di rivedere e/o integrare.

6) I singoli saggi comprensivi di note e riferimenti bibliografici non devono superare le 100.000 battute (note e spazi inclusi).

7) Impostazione testo e citazioni. Sono previsti soltanto due tipi di carattere: normale e corsivo.
Il corsivo va usato per le parole in lingua straniera di uso non comune.
Per dare maggiore risalto a parole o frasi è preferibile usare le virgolette inglesi (“virgolette inglesi”).
Per le citazioni testuali vanno utilizzate le virgolette a sergente, dette anche caporali («virgolette a sergente»).
Nel caso queste siano lunghe più di 4 righe si deve andare a capo e saltare una riga sia all’inizio sia alla fine della citazione (in sede di stampa queste citazioni più lunghe saranno rese in corpo minore). All’interno di una citazione non completa è necessario indicare i punti mancanti con con tre puntini tra parentesi quadre («Quel ramo del lago di Como, […] tutto a seni e a golfi»).

8) I riferimenti bibliografici inseriti direttamente in nota verranno riportati col cognome dell’autore seguito da uno spazio e dall’anno della pubblicazione utilizzata; esempio: FREUD 1899, p. 73 o VOLTAIRE 1778, p. 58.

9) In bibliografia, da collocare alla fine del contributo, i testi citati in nota devono essere elencati in ordine alfabetico secondo il cognome dell’autore e il nome puntato e, per ciascun autore, nell’ordine cronologico di pubblicazione delle opere (per opere dello stesso autore pubblicate nello stesso anno, si usino le indicazioni a, b, c; es. 1910a; 1910b; 1910c). L’anno va indicato subito dopo il cognome e l’iniziale del nome dell’autore (FREUD S. 1910), seguito da titolo dell’opera, luogo di edizione, casa editrice e anno.
Se l’autore ha due nomi propri (cioè se vi è anche una middle initial), così come è consuetudine nei paesi anglosassoni, si devono scrivere le due iniziali non separate da uno spazio (ad esempio: Bianchi G.A., Rossi P.F., Kernberg O.F., ecc.).
Per i riferimenti a contributi contenuti in periodici: cognome e iniziale del nome, seguito dall’anno, seguito da nome del periodico fra «virgolette a sergente», eventuale numero dell’annata, numero del fascicolo, estremi dei numeri di pagina.
Nel caso di lavori di più autori, devono essere riportati i cognomi di tutti.
È obbligatorio limitarsi ai riferimenti citati nel testo.
Se l’anno dell’edizione originale è diverso da quello della pubblicazione utilizzate e citata, va messo dopo il nome della casa editrice entro parentesi (es.: ed. or. 1910), in caso contrario è sufficiente l’anno all’inizio della voce bibliografica dopo il nome dell’autore.

Esempi:

– per le opere monografiche: Jalla J. 1982, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto. 1517-1580, Firenze, Claudiana (ed. or. 1914)

– per le opere in più volumi: VON PASTOR L. 1930, Storia dei Papi, Roma, Desclée, vol. XII

– per i saggi contenuti in riviste/periodici: PASCAL A. 1920, Valdesi cattolizzati a Carmagnola, in «Bulletin de la Société d’Histoire Vaudoise», 41, pp. 23-39

– per i saggi contenuti in volumi miscellanei: BOBBIO N. 1960, Due concetti di libertà nel pensiero politico di Kant, in Studi in onore di Emilio Crosa, Milano, Giuffré, pp. 219-235

– curatela di uno o più autori: Opuscoli e Lettere 1913, Opuscoli e Lettere di Riformatori Italiani del Cinquecento, a cura di G. Paladino, Bari, Laterza

– per gli atti di convegni: ENCREVE’ A. 2001, Le protestantisme français face à la Révolution de 1848, in La Bibbia, la coccarda e il tricolore. I valdesi fra due Emancipazioni (1798-1848), a cura di G. P. Romagnani, atti del XXXVII e del XXXVIII Convegno di studi sulla Riforma e i movimenti religiosi in Italia (Torre Pellice, 31 agosto – 1° settembre 1997; 30 agosto – 1° settembre 1998), Torino, Claudiana, pp. 321-348

– per articolo da sito internet: come nel caso di volumi e articoli stampati, con l’aggiunta di: testo disponibile al sito: http://www… e la data di consultazione (ultimo accesso 00/00/20..).

10) I riferimenti archivistici e/o a manoscritti, inseriti in nota, vanno riportati secondo la seguente dicitura: Archivio, Fondo, Serie, c. xx. Ad esempio: Archivio di Stato di Venezia, Sant’Ufficio, busta 1, c. 1. Se l’archivio è in territorio non italiano, va aggiunta la nazione. Per i manoscritti, valgono le stesse norme redazionali, (es. Firenze, Biblioteca Laurenziana, Fondo, Vol. 1, c. 1.).

11) Eventuali riferimenti archivistici e/o manoscritti devono precedere l’elenco della bibliografia.

12)Qualora nel contributo siano presenti immagini, è a carico dell’autore la verifica delle condizioni di diritto di uso di suddette immagini e l’eventuale con-seguente richiesta di liberatoria per immagini protette da copyright.

Per ulteriori informazioni si contatti la redazione all’indirizzo email sopra indicato o si consulti la pagina della rivista sul sito web: www.studivaldesi.org.