RMR 17 / giugno 2025
NUMERO 17 / giugno 2025
In questo numero:
Studi
Considerazioni sui primi decenni della vicaria del Sant’Uffizio di Ravenna (1535-1569)
L’articolo presenta alcuni documenti volti a illuminare la finora poco conosciuta attività dell’Inquisizione a Ravenna nei primi decenni dopo la rifondazione cinquecentesca dell’istituto, fornendo anche alcune notizie precedenti. Da tale documentazione si può trarre una cronologia dell’attività del tribunale religioso che mostra come la sua instaurazione non fu immediata né lineare. Parole chiave: Ravenna, Romagna, Inquisizione, Sant’Uffizio, Paolo IV, Pio V.
The article presents some documents useful for shedding light on the hitherto little known activity of the Inquisition in Ravenna in the first decades following the sixteenth- century refounding of the institution, while also providing some earlier data. From these documents it is possible to trace a chronology of the religious court’s activity, which shows that its instauration was neither immediate nor linear. Keywords: Ravenna, Romagna, Inquisition, Holy Office, Paul IV, Pius V.
Deismo e libertinismo nella Repubblica di Venezia: ancora sul caso del medico Pier Paolo Malvezzi
Nel saggio viene analizzato il caso del medico piacentino Pier Paolo Malvezzi, processato due volte dal Sant’Uffizio veneziano. Nel primo processo del 1578 un testimone lo accusò di es- sere ateo ma, in questa sede, l’autore fornisce un esame più attento della religiosità dell’imputato, anche grazie agli elementi emersi dall’analisi del secondo processo del 1588, nella cui denuncia iniziale, egli venne accusato di incesto, adulterio e infanticidio. Attraverso la disamina di queste vicende processuali e la lettura della bibliografia sull’argomento emerge come le sue idee non fos- sero affatto isolate, bensì condivise anche da diversi personaggi come alcuni valdesiani radicali e diversi libertini. Dunque, lo studio permette di approfondire il discusso fenomeno della miscre- denza e del libertinismo nel tardo Cinquecento. Parole chiave: deismo, ateismo, libertinismo, incesto, Inquisizione, Repubblica di Venezia.
The article analyses the case of Pier Paolo Malvezzi, a physician from Piacenza, who was tried twice by the Venetian Holy Office. In the first trial of 1578 a witness accused him of being an atheist but, here, the author provides a more thorough examination of the de- fendant’s religiosity, also on the basis of the elements revealed by an analysis of the second trial in 1588, where the initial denunciation was that of incest, adultery and infanticide. Through a study of these procedural events and the bibliography on the subject, it emerges that his ideas were not at all isolated but also shared by various figures such as some radical Waldesians and several libertines. The article thus provides for a deeper discussion of the phenomenon of unbelief and libertinism in the late sixteenth century. Keywords: deism, atheism, libertinism, Inquisition, Republic of Venice.
Immagini di riforma e pratiche di autorità attraverso i confini e le confessioni. Il caso di Mary Ward (1585-1645)
Attraverso le parole della “gesuitessa” inglese Mary Ward (1585-1645), delle sostenitrici e dei detrattori, l’articolo ricostruisce un momento della storia delle riforme religiose della prima età moderna come fenomeno che non chiude ma abbraccia il conflitto tra pratiche e idee e tra i sessi. L’esperienza delle “English ladies” permette di cogliere la dimensione globale ed europea di tali riforme. Il contributo di Ward – donna, profetessa, ribelle agli occhi delle gerarchie ecclesia- stiche – disegna i contorni di una teologia politica della visione che trae dal carisma profetico la legittimazione di un’operazione interna e polemica nei confronti del paradigma tridentino che cede invece alla Chiesa il monopolio della profezia. Ci si concentra in ultimo sul confronto con Francisco Suárez, che dell’Istituto della Beata Vergine Maria sancisce l’illegittimità. L’ipotesi è che Ward, abbracciandone la riflessione teologica sul potere e sulla subordinazione delle donne, la rovesci per affermare una libertà profetica che non rinuncia ma innova la dottrina. Parole chiave: Mary Ward, Francisco Suárez, ricusanza, Istituto della Beata Vergine Maria, profezia, Urbano VIII.
Through the words of the English “Jesuitess” Mary Ward (1585-1645) and of her supporters and opponents, the article reconstructs a moment in the history of early modern religious reformations as a phenomenon that does not close but embraces the conflict be- tween practices and ideas and between the sexes. The experience of the “English ladies” allows us to grasp the global and European dimension of such reformations. Woman, prophetess and a rebel in the eyes of the ecclesiastical hierarchies, Ward’s contribution shaped a visionary political theology that drew from prophetic charisma the legitimacy of an internal and polemical action against the Tridentine paradigm, which in contrast ceded the monopoly of prophecy to the Church. Lastly, the article focuses on her dialogue with Francisco Suárez, who endorsed the illegitimacy of the Institute of the Blessed Virgin Mary. The hypothesis is that Ward, embracing his theological reflection on power and on the subordination of women, overturned it so as to affirm a prophetic freedom that does not renounce but innovates doctrine. Keywords: Mary Ward, Francisco Suárez, recusancy, Institute of the Blessed Virgin Mary, prophecy, Urban VIII.
The Material and Invisible History of a Methodist Church in New York City
Questo articolo esamina la storia materiale e le dinamiche spaziali della chiesa metodista nota come Washington Square Church, una congregazione fondata a Sullivan Street, Manhattan, NY, nel 1820, oggi Church of the Village. La transizione della chiesa da sito religioso ad appartamenti di lusso esemplifica la condivisione diacronica, evidenziando il passaggio dall’uso sacro a quello profano. Tali conversioni gettano luce sulla fluidità dello spazio e della comunità. Basandosi su ricerche documentarie ed etnografiche, questo studio ricostruisce l’evoluzione geo- storica della chiesa e i cambiamenti di localizzazione e identità della sua comunità. Rivelando come lo spostamento spaziale abbia plasmato la narrazione della chiesa nel corso del tempo. L’analisi applica anche le prospettive dell’ibridazione e della condivisione alla storia della chiesa, dimostrando come essa abbia funzionato come sito di continui incontri e scambi – tra il secolare e il sacro, le comunità bianche e nere, gli americani e i migranti e, più recentemente, nel contesto dei diritti LGBTQ+. L’approccio della microstoria fa luce sulla natura porosa e dinamica degli spazi religiosi, offrendo una comprensione più ricca della loro trasformazione e del loro significato diacronico. Parole chiave: storia del metodismo, svolta della condivisione, religione urbana, New York, geografia della religione.
Through the words of the English “Jesuitess” Mary Ward (1585-1645) and of her supporters and opponents, the article reconstructs a moment in the history of early modern religious reformations as a phenomenon that does not close but embraces the conflict be- tween practices and ideas and between the sexes. The experience of the “English ladies” allows us to grasp the global and European dimension of such reformations. Woman, prophetess and a rebel in the eyes of the ecclesiastical hierarchies, Ward’s contribution shaped a visionary political theology that drew from prophetic charisma the legitimacy of an internal and polemical action against the Tridentine paradigm, which in contrast ceded the monopoly of prophecy to the Church. Lastly, the article focuses on her dialogue with Francisco Suárez, who endorsed the illegitimacy of the Institute of the Blessed Virgin Mary. The hypothesis is that Ward, embracing his theological reflection on power and on the subordination of women, overturned it so as to affirm a prophetic freedom that does not renounce but innovates doctrine. Keywords: Mary Ward, Francisco Suárez, recusancy, Institute of the Blessed Virgin Mary, prophecy, Urban VIII.
Note e documenti
DANIELA FALZ, L’occitano del Württemberg. Storia, conservazione e testimonianze scritte;
Rassegne e discussioni
PAOLO ZANINI , Dai «silenzi» di Pio XII alle «anime tiepide». Un bilancio storiografico in fieri a partire dal recente volume Les âmes tièdes. Le Vatican face à la Shoah
Percorsi storici
Per Emmanuel Le Roy Ladurie (1929-2023)
MASSIMO DI GIOACCHINO , William Burt’s Italian Papers. Una presentazione del progetto;
SUSANNA PEYRONEL RAMBALDI, Rileggere Montaillou a distanza di cinquant’anni;
Lavori in corso
MASSIMO DI GIOACCHINO , William Burt’s Italian Papers. Una presentazione del progetto;
CHIARA PETROLINI, Il database Sacrifiles: uno strumento didattico e di ricerca sul sacrificio nella prima età moderna;
Recensioni
Marco Bartoli, , La forza dei fragili. Poveri ed esclusi nel Medioevo ( F. Tasca);
Andrea Maraschi, Francesca Tasca, Food, Heresies, and Magical Boundaries in the Middle Ages ( V. Tedesco);
Riccarda Suitner, , Venice and the Radical Reformation. Italian Anabaptism and Antitrinitarianism in European Context (F. Barbierato);
Maximilian Miguel Scholz, , Strange Brethren: Refugees, Religious Bonds, and Reformation in Frankfurt, 1554-1608 (F. Zuliani);
Lucia Frattarelli Fischer, La Parola e il marmo. Cimiteri acattolici di Livorno dal Seicento a oggi (M. Calcagni);
Serena Di Nepi, I confini della salvezza.Schiavitù, conversione e libertà nella Roma moderna (C.S. Geremia)