Ottobre 10, 2024

NUMERO 12 / dicembre 2022

NUMERO 12 / dicembre 2022

MONOGRAFICO

Insediamenti dell’Ordine dei Predicatori e presenza ereticale nell’Italia settentrionale del Duecento a cura di Riccardo Parmeggiani

In questo numero:

Introduzione

Frati Predicatori, Università, Papato. L’insediamento domenicano di Bologna e la diffusione dell’Ordine in Lombardia dei frati Predicatori a Verona

L’articolo mira a contestualizzare l’insediamento domenicano di Bologna, sorto nel 1218, cogliendone il decisivo ruolo propulsore per l’irradiazione dell’Ordine nell’Italia settentrionale. La comunità felsinea, formatasi per impegno sinergico di Domenico di Caleruega e della curia pontificia, ha trovato nello Studium locale un privilegiato bacino di reclutamento, dato che sol-lecita una riflessione sui paralleli interventi di Onorio III verso l’Alma mater. L’individuazione, dl lì a breve, delle scuole di diritto bolognesi quali centro di studio e commento delle norme an-tiereticali promulgate da Federico II – su input papale – all’atto dell’incoronazione (1220) sug-gerisce una lettura in senso retrospettivo delle precedenti iniziative della Chiesa romana, permet-tendo di individuare nella legazione politica del cardinale Ugo d’Ostia nelle città di Lombardia (1221) l’esito finale e “applicativo” di una più complessiva azione tesa, con il sostegno dei frati, a combattere in particolare una specifica declinazione di eresia, quella associata all’effrazione della libertas ecclesiastica.

Parole chiave: frati Predicatori, università, papato, Bologna, eresia, libertas ecclesiastica.

The article aims to contextualize the Dominican settlement established in Bologna in 1218 by examining its decisive role in driving the spread of the Order into northern Italy. The community in Bologna, formed through the synergic engagement of Dominic of Caleruega and the Papal Curia, found in the local Studium a preferential recruiting ground given that it prompted reflection on the parallel interventions by Honorius III regarding the Alma Mater. The fact of soon after seeing the schools of law in Bologna as centres for studying and commenting on the anti-heretical laws enacted by Frederick II – wanted by the Pope – on the occasion of his coronation (1220) points to a retrospective interpretation of the Roman Church’s previous initiatives. It enables one to view the political legation of Cardinal Hugh of Ostia in the towns of Lombardy (1221) as the final and “enactive” out-come of a more comprehensive action, supported by the friars, to counter in particular the specific expression of heresy associated with the damage to the of libertas ecclesiastica.

Keywords : Friars Preachers, University, papacy, Bologna, heresy, libertas

Tra Oprando de Bonate e fra Migliorato. Attività antiereticale e nuove forme di vita cristiana nella Bergamo del Duecento

L’articolo tenta di delineare una possibile correlazione tra le plurali e vivaci esperienze di religiosità non conformista (Umiliati, Valdenses, dualisti) attestate in Bergamo e nel territorio bergamasco tra la fine del XII secolo e i primi decenni del Duecento e il precocissimo insediamento dei Fratres praedicatores nella città (avvenuto tra il marzo del 1219 e l’ottobre del 1220), essendo tale ordine mendicante programmaticamente impegnato nella battaglia contro le eresie così come nell’accogliere eretici convertitisi alla fede cattolica. Il mosso quadro religioso bergamasco che emerge si inserisce, d’altra parte e inestricabilmente, in un clima politico teso, segnato da ripetuti interdetti scagliati contro la città nonché da aspri conflitti insorti intorno alla questione dell’ecclesiastica libertas, alla scelta del podestà e all’inserimento negli statuti comunali delle disposizioni antiereticali.

Parole chiave: Bergamo, frati Predicatori, valdesi, religiosità nonconformista, repressione, rapporti tra autorità religiose e poteri civili.

The article attempts to outline a possible correlation between the manifold and vivacious nonconformist religious experiences (Humiliati, Waldensians, dualists) attested in Bergamo and the surrounding area between the end of the 12th and the early 13th century and the very early settling of Fratres praedicatores in the city – between March of 1219 and October of 1220 – since this mendicant order was programmatically engaged in the battle against heresies as well as in the welcoming of heretics converted to the Catholic faith. The unsettled religious scene that emerged in Bergamo was, on the other hand and inextricably, part of a tense political climate, marked by repeated interdictions against the city in addi-tion to intense conflicts around the issues of ecclesiastica libertas, the choosing of the Podes-ta and the inclusion of anti-heretical provisions in the municipal statutes.

Keywords: Bergamo, Friars Preacher, Waldensians, nonconformist religiousness, repression, relations between religious and civil authorities.

La presenza dei Predicatori a Milano: tempi, motivi, protagonisti (fino al 1233)

La fama di Milano e della Lombardia come terra di eretici risulta problematica, giacché l’accusa di eresia poteva essere rivolta ai nemici politici, oppure a chi non osservava la legislazio-ne antiereticale promulgata da papi e imperatori. La scelta di fondare un convento domenicano a Milano non appare innanzitutto legata alla necessità di arginare il fenomeno ereticale, ma a quella di disporre di predicatori capaci di interloquire soprattutto con il mondo comunale e che potessero validamente collaborare con le autorità ecclesiastiche nel promuovere pacificazioni ge-nerali. Solo con la legazione di Goffredo Castiglioni (1228-1229) i frati Minori e Predicatori ebbero un ruolo nell’individuare e catturare gli eretici all’interno delle città e in accordo con i vescovi del luogo. Fu poi la grande campagna dell’Alleluia (1233) a sancire le potenzialità dell’azione dispiegata da numerosi rappresentanti dei due Ordini: con i Mendicanti il papato poteva disporre di collaboratori stabili e fidati.

Parole chiave: Milano, eresia nel XIII secolo, Innocenzo III, Onorio III, Gregorio IX, Guala da Bergamo, Alleluia.

The reputation of Milan and Lombardy as a land of heretics was problematic since accusations of heresy could be addressed to political enemies or to those who did not ob-serve the anti-heretical legislation promulgated by popes and emperors. The decision to found a Dominican convent in Milan does not appear to be primarily linked to the need to stem the practice of heresy, but to the need to have preachers who could interact above all with municipal life in order to effectively collaborate with the ecclesiastical authorities in promoting general reconciliation. It was only with the legation of Goffredo Castiglioni (1228-1229) that the Friars Minor and Preachers had any role in identifying and capturing heretics within the cities and in agreement with the local bishops. It was subsequently the big campaign of Hallelujah (1233) that sanctioned the potential of the action undertaken by numerous representatives of the two Orders; in having the Mendicants, the papacy could dispose of trustworthy collaborators.

Keywords : Milan, heresy in the 13th century, Innocent III, Honorius III, Gregory IX, Guala, Bergamo, Alleluia.

Insediamento dei frati Predicatori a Verona

Nel contributo si riscostruisce in maniera analitica la fase dell’insediamento dei frati Pre-dicatori a Verona, che nel 1220 – in un’epoca piuttosto precoce rispetto agli altri insediamenti domenicani dell’Italia centro settentrionale – si stabilirono nella Chiesa di Santa Maria Mater Domini, situata in un’area marginale della città, la Valdonega, sulla sponda sinistra del fiume Adige. La comunità ebbe subito un grande successo, radicandosi nel contesto religioso veronese e stringendo legami con le altre religiones novae (soprattutto Umiliati e Canonici di San Marco). Diversi esponenti della comunità parteciparono anche al movimento dell’Alleluia nel 1233.

Parole chiave : Verona, frati Predicatori a Verona, ordini mendicanti, movimento dell’Alleluia, vita religiosa veronese, eretici veronesi.

The article takes an analytical look at the period when the Order of Friars Preachers settled in Verona. Somewhat earlier than other Dominican settlements in central Italy, they established themselves in 1220 in the Church of Santa Maria Mater Domini, located on the outskirts of the city in Valdonega, on the left bank of the Adige river. From the very beginning, the community enjoyed considerable success, setting down roots in Verona’s religious life and forging ties with other religiones novae (in particular the Humiliati and the Canons of Saint Mark). Various members of the community also participated in the Halle-lujah movement in 1233.

Keywords : Verona, Order of Friars Preachers in Verona, Mendicant Orders, Hallelujah movement, Verona’s religious life, Veronese heretics.

Firenze, gli eretici e i frati Predicatori nella prima metà del Duecento

L’articolo dimostra che la precoce presenza domenicana a Firenze è da mettere in relazione con l’esistenza di una chiesa catara locale. Inoltre illustra la missione svolta dalla comunità domenicana in città: riformare le istituzioni monastiche, promuovere l’impegno ecclesiale e antiereticale dei laici fino al punto di stimolare la fondazione dei Servi di Maria, esercitare l’officio inquisitoriale. L’autrice rileva anche che tale missione si colloca tra due episodi di sacralizzazione dello spazio urbano molto significativi: l’arrivo della reliquia del braccio di san Filippo in funzione di lotta all’eresia e la fondazione del Santuario della Santissima Annunziata. Quest’ultima fondazione fa parte di un ampio e articolato processo di incremento del culto mariano in città per mezzo della creazione delle confraternite mariane e della diffusione di nuove devozioni a Maria Vergine ancora in funzione anti ereticale.

Parole chiave: frati domenicani a Firenze, catari, culto mariano, Servi di Maria, Inquisizione.

The article shows that the early Dominican presence in Florence was related to the existence of a local Cathar church. It also illustrates the mission undertaken by the Domin-ican community in Florence to reform the monastic institutions, promote the ecclesial and anti-heretical commitment of the laity to the point of inspiring the setting up of the Serv-ants of Mary, and carry out the inquisitorial office. The mission’s development came be-tween two episodes of sacralizing urban space: the bringing in of St Philip’s relic to combat heresy and the creation of the Most Holy Annunciation shrine. The shrine’s creation was part of an organized process to increase the Marian cult in the city through the founding of Marian confraternities and the spread of new devotions to the Virgin Mary maintaining an anti-heretical function.

Keywords : Dominicans in Florence, Cathars, Marian cult, Servants of Mary, Inquisition.

Note e documenti

DANIELE TRON, Le varie lezioni della “Capitolazione” di Cavour (1561) ;

OTTAVIA NICCOLI, I convegni della Società di Studi Valdesi: persistenze e innovazione. Una riflessione  

Rassegne e discussioni

ANDREA GIRAUDO, Luciana Borghi Cedrini, ossia i manoscritti valdesi medievali

Percorsi storici

FEDERICO ZULIANI, Please, Mr Calvin, your time is over: nuovi studi sulla Riforma francofona

Cronache

BERNARD COOPERMAN, STEFANO VILLANI, The Jews in Italy during the Long Renaissance. Three Conferences 

ANNA MALGERI, Sabbateanism in Italy and its Mediterranean context

RACHELE JESURUM, State Building and Minorities

Lavori in corso

LAURA POPA , Maestre elementari valdesi nell’Italia dell’Ottocento (1860-1915), ovvero come un gruppo di donne delle minoranze mirarono a costruire la nazione

Recensioni

Marina Montesano, Ai margini del Medioevo. Storia culturale dell’alterità (F. Tasca); Lyndal Roper, Living I Was Your Plague: Martin Luther’s World and Legacy (M. Valente); Enrico Maria Dal Pozzolo, Lorenzo Lotto. Catalogo generale dei dipinti (E. Villata); L’Inquisizione romana a Imola, voll. I-II: (1551-1592) (L. Biasiori); Guido Dall’Olio, Nella valle di Giosafat. Giustizia di Dio e giustizia degli uomini nella prima età moderna (V. Lavenia); Italian Reformation and Religious Dissent of the Sixteenth Century: a Bibliography (1998-2020) (A. Overell); Tommaso Scaramella,Un doge infame. Sodomia e nonconformismo sessuale a Venezia nel Settecento (F.P. de Ceglia); A. Dollfus, P.-T. Kirschleger, L’église réformée de France (1938-2013). Une présence au monde (P. Zanini)

Vita della Società

Kurt-Victor Selge (Brema, 1933-Berlino, 2022)
Relazione del Seggio della Società di Studi Valdesi
– Anno 2021-2022
Verbale Assemblea ordinaria della Società di Studi Valdesi (3 settembre 2022)