Dicembre 2, 2024

NUMERO 13 / giugno 2023

NUMERO 13/ giugno 2023

In questo numero:

l Crimen Heresis nelle strategie di governo del papato avignonese: un inedito processo contro Francesco Ordelaffi, signore di Forlì (1346-1348)

L’Autore analizza le modalità di utilizzo, da parte del papato avignonese, dell’accusa di eresia nella lotta contro una signoria cittadina ribelle all’interno delle terre Ecclesie, ponendo in luce una fonte inedita e pressoché sconosciuta alla storiografia: gli atti di un processo per eresia svoltosi presso la Curia pontificia tra il 1346 e il 1348, che vide come imputato il signore di Forlì, Francesco Ordelaffi. Se da un lato la vicenda permette di evidenziare alcune fondamentali linee di continuità con la celebre campagna di “ereticazione” degli avversari politici promossa in Italia da papa Giovanni XXII un ventennio addietro, allo stesso tempo emergono alcune peculia- rità che consentono di inserire questo più tardo processo in un contesto mutato, caratterizzato dalla sperimentazione papale di nuove strategie d’intervento di fronte alle realtà cittadine della Penisola. Parole chiave: papato, eresia, tirannide, Romagna, Ordelaffi. The Author analyses the way in which the Avignon Papacy used the accusation of heresy in the fight against a rebellious city Lordship within the Papal lands, focusing on an unpublished source that is almost unknown to historiography: the court records of a heresy trial held at the Papal Curia between 1346 and 1348 against the lord of Forlì, Francesco Ordelaffi. While on the one hand the case highlights some important lines of continuity with the well-known heresy trials promoted twenty years earlier by pope John XXII against his political enemies, on the other, there are also some distinctive features that enable us to place this later trial in a different context, marked by the Papal attempts to adopt new strat- egies regarding the Italian cities. Keywords: papacy, heresy, tyranny, Romagna, Ordelaffi.

Parola e immagine nell’arte di Bernard Palissy, un artista riformato francese

Questo contributo esamina il rapporto tra calvinismo e produzione artistica in Francia durante il XVI secolo attraverso il caso di Bernard Palissy. L’autore vuole offrire una riflessione sul ruolo giocato dalla parola e dal principio di Sola Scriptura in relazione con l’immagine, e con la concezione palissiana dell’arte. Dopo aver esposto i precetti riformati e le loro conseguenze sull’arte figurativa, è evidenziata la situazione paradossale della Francia, dove una parte cospi- cua degli artigiani hanno aderito al calvinismo, nonostante la Riforma abbia generato diffiden- za nei confronti dell’arte sacra, rimettendo in questione parte della loro attività professionale. L’articolo espone poi come Palissy abbia operato un cambio radicale della propria arte, abban- donando l’arte sacra per intraprendere una carriera di ceramista nella quale si dedica all’imitazione del mondo naturale con riferimenti costanti alle Sacre Scritture, elaborando un’interpretazione originale dell’“arte riformata”. Parole chiave: calvinismo, Riforma, Rinascimento, Palissy, giardini.

Diplomazia gesuitica, potere politico ed evangelizzazione in Giappone durante il periodo Sengoku (1569-1598)

Il saggio intende descrivere le reazioni che il neopaganesimo delineato da Alfred Rosenberg suscitò tra diversi intellettuali di varie confessioni in Italia, Germania e Scandinavia. In particolare, si estende al giudizio che i cattolici svedesi e i luterani norvegesi formularono riguardo ai rapporti religiosi e politici tra le diverse Chiese, il fascismo e il nazionalsocialismo. In questo complesso panorama di intersezioni spirituali e ideologiche, l’autore ha provato a tracciare il profilo di una sottile ma robusta “internazionale cristiana” di stampo anti-fascista e anti-nazista.

Parole chiave: fascismo, nazismo, Scandinavia, paganesimo, cristianesimo, razzismo.

Note e documenti

MONICA TEOLDI, «Uno libro ereticho […] falsamente fato et datoli nome che era di Amadio». L’Apocalypsis Nova del codice Magliab. XXXIX 1 della Biblioteca Centrale di Firenze

Rassegne e discussioni

FRANCESCO TORCHIANI, Pio XII e l’apertura degli Archivi Vaticani: premessa a un bilancio

DANIELE MENOZZI, L’apertura degli archivi di Pio XII. Vecchie polemiche e nuove prospettive di ricerca

SIMON UNGER-ALVI, Pius XII and Postwar Germany: Research Questions and New Archival Material

Lavori in corso

ELENA BONORA, Gli archivi segreti del nunzio

Recensioni

Janine Larmon Peterson, Suspect Saints and Holy Heretics. Disputed Sanctity and Communal Identity in Late Medieval Italy (I. Gagliardi);

Paul-Victor Desarbres, Tristan Vigliano, Émilie Le Borgne, Frank Lestringant (dir.), Guillaume Postel (1510-1581), écrits et influence (M. Lodone);

Christine Kooi, Reformation in the Low Countries, 1500-1620 (M. Valente);

Dianora Pociūtė, La Riforma in Lituania (L. Felici);

Camilla Russell, Being a Jesuit in Renaissance Italy: Biographical Writing in the Early Global Age (J. Bertol);

Voltaire, Gli anni in Svizzera (G.P. Romagnani)

Stefano Villani, Making Italy Anglican. Why the Book of Common Prayer was translated into Italian ((L.Ronchi De Michelis)

Vita della Società

Lettera ai soci

Scuola estiva 2023 (Torre Pellice, 5-7 settembre) – Call for Papers

LXII Convegno della SSV (Torre Pellice, 7-9 settembre 2023)